Cos’è wordpress?
Oggi giorno ognuno di noi sa cos’è il web e per qualunque esigenza abbiamo la necessità di cercare le nostre risposte in esso.
Qualunque problema in quest’epoca può essere risolto grazie a uno smartphone che ci permette di entrare in qualsiasi momento nella rete e trovare risposta alle nostre domande. Ma quello che molti non sanno è che una grande fetta di questi siti web capaci di darci ogni informazioni da noi richiesta, è stata creata tramite wordpress. Veniamo al dunque.
WordPress è una piattaforma opensource con cui è possibile realizzare blog generalmente di natura multimediale o informativo.
Esistono altri modelli del genere ma questo è senza dubbio il più famoso infatti circa il 26% dei siti web che si trovano in internet sono stati realizzati proprio con wordpress.
Cos’è un sito responsive?
Come sappiamo, ormai è possibile accedere alla rete attraverso multipiattaforme che però tra l’una e l’altra possono variare non solo di aspetto ma anche di dimensioni.
Allora ci si potrebbe chiedere come fa un sito visibile da computer ad adattarsi poi alla schermata di un cellulare?
Sicuramente se avessimo un nostro sito web, una delle cose peggiori che potrebbero succederci è senz’altro quella di possedere un sito in grado di vedersi da computer ma che, una volta aperto ad esempio tramite tablet, questo smetta di funzionare come si deve o, per meglio dire, risulti essere poco chiaro e leggibili con testi tagliati o sovrapposti ed ecco che è qui che nascono i siti detti responsive che altro non sono che pagine capaci di adattarsi alla piattaforma su cui vengono trasmessi lasciando inalterati sia i testi che le immagini presenti.
Vediamo ora cosa serve per la realizzazione di un sito responsive.
Come si realizza un sito responsive?
Per utilizzare questa tecnica di progettazione sviluppatasi prevalentemente negli ultimi anni è necessario seguire passo per passo dei punti fondamentali.
- Il primo punto che dovete tenere a mente è la scelta di ciò che secondo voi potrebbe essere superfluo o meno nel passaggio da una schermata più grande a una più piccola.
Già perché bisogna rendersi conto che trasferire i contenuti da una schermata maggiore a una minore vi costringere inevitabilmente a dover rinunciare a qualcosa.
Se ad esempio decidete di andare in vacanza, non potrete di certo portare con voi tutti i vestiti perché non avreste dove metterli. Questo piccolo esempio serve a farvi capire meglio il concetto.
- Il secondo punto riguarda un dettaglio leggermente più tecnico e consiste nell’inserire nella testa del codice il frammento “”. Questo è necessario in quanto ogni pagina web che passa da uno schermo grande allo schermo di uno smartphone ha un numero di pixel prestabilito che corrisponde a 1000 pixel perciò si la pagina si adatterà a quella superficie.Invece con questo pezzo di codice potrete evitare questo inconveniente stabilendo voi i parametri precisi, che qualora vi stesse chiedendo quali sono, potrete tranquillamente trovare nel web.
- Passiamo ora al terzo punto ovvero imporre dei breakpoint. Una delle cose principali da capire è che lo scopo di un sito responsive non è quello di modificare il codice sorgente, tutt’altro, il codice dovrà rimanere uguale, quello che andremo a fare noi sarà semplicemente cambiare qualche piccola regola del codice come ad esempio decidere se nascondere o meno un determinato elemento nel passaggio da una schermata ad un’altra permettendo così di adattare la nostra pagina.
Per fare ciò utilizzeremo le cosiddette media query con cui, in sostanza, andremo a imporre delle determinate regole che potranno essere utilizzate solo su determinate dimensioni di larghezza.
Quarto puntoIl quarto punto consiste nel ragionare non in termini di pixel che, probabilmente, avrete già intuito che su questo argomento non si intendono i classici pixel a cui tutti eravamo abituati dalle TV.
Se ad esempio in un desktop la pagina web fosse formata da 5 colonne ciò vorrà dire che ogni colonna occuperà il 20% di spazio così, in questo modo, utilizzando le media query potremmo impostare le 5 colonne con un settaggio corrispondente al 100% così che si vadano ad adattare da sole.
Come ben avrete capito, essere in grado di adattare la propria pagina web in quest’era dominata dalla tecnologia è fondamentale, però esiste comunque un’altra strada che è seguire un corso wordpress che, grazie ai suoi temi è capace di adattare la larghezza autonomamente e con cui è possibile essere seguiti passo passo nella realizzazione della propria pagina web.
Come scegliere i migliori temi?
Partiamo dal presupposto che la scelta di un tema in particolare non è facile perciò è bene, prima di scegliere quello definitivo, fare una selezione fra le varie tipologie.
Questa selezione dovrà dipendere in primo luogo dalle nostre necessità in quanto il tema dovrà essere in tono con la tipologia di blog che stiamo andando a creare.
In secondo luogo passiamo ad osservare le valutazioni dei vari temi scartando in direttissima quelli con le valutazioni più basse e tenendo solo quelli con i voti più altri.
In questo modo, la lista fra i quali scegliere sarà decisamente più piccola. Una volta stilata la lista dei finalisti, effettuate dei test per osservare il loro comportamento tra i vari dispositivi così da farvi per lo meno un’idea di ciò che state scegliendo.
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Quali sono i migliori temi multipurpose?
Ecco a voi una breve lista dei migliori temi multipurpose.
Al primo posto non possiamo non mettere AVADA. I dati di questo tema parlano da soli infatti risulta essere il più venduto nel 2019 avendo venduto oltre 500000 licenze.
Il perché è subito spiegato in quanto risulta essere un tema molto personalizzabile ma che nonostante tutto è capace di mantenere un’interfaccia molto semplice e adatta a tutti.
È dotato di un pannello di controllo capace di personalizzare l’intera pagina senza però dover cambiare minimamente il codice.
Fornito di numerose demo già pronte su cui dovrete solamente personalizzare i vostri contenuti per avere subito pronta la vostra pagina internet.
Il suo costo si aggira sui 60 dollari con una valutazione di quasi cinque stelle su cinque così da rendere chiaro a tutti la qualità del prodotto.Vi segnaliamo, inoltre i temi
- X-the theme
- The 7 (il più economico)
- Jupiter
- Avada (il più scaricato)
- Divi
Questi sono i 5 migliori temi multipurpose.