Sicuramente avrete sentito parlare almeno una volta di Windows Server. Ma di cosa si tratta precisamente? Su cosa si basa il funzionamento? Ed è possibile creare un backup per il salvataggio dei dati? Di seguito cercheremo di fornire delle utili indicazioni in merito.
Cos’è e come funziona Windows Server
Windows Server è un sistema operativo ideato e realizzato dalla Mircrosoft che presenta delle enormi potenzialità e permette di gestire con notevole semplicità dei server. Volendo rendere semplice il concetto possiamo considerare Windows Server come un personal computer al quale sono collegati in rete altri computer ai quali fornisce un insieme di servizi quali database, email, internet, intranet e così via. Da quanto esposto, si comprende come questa particolare tipologia di sistema operativo sia utile solo in quelle situazioni in cui ci sia bisogno di un computer che faccia da centrale ad altri computer presenti in rete: un esempio tipico di applicazione di Windows Server è all’interno di scuole o università. A differenza quindi di Windows 10, questo sistema operativo, pur presentando parecchi elementi in comune con il più comune sistema operativo presenta comunque alcuni elementi di discontinuità. Windows è infatti più utile per un utilizzo quotidiano mentre Windows Server si rivela molto indicato per gestire delle reti di dimensione medio grande, dal piccolo ufficio fino alle grandi aziende. Windows Server è quindi un sistema operativo ottimizzato per gestire reti informatiche di diversa dimensione e tipologia.
Il funzionamento di Windows Server, in virtù degli specifici scopi per i quali è nato, è garantito da una serie di software e di applicativi che permettono di gestire in modo ottimale le reti informatiche. Tra le varie alternative a disposizione degli utilizzatori di questo sistema operativo abbiamo i servizi DHCP, servizi Active Directory Domain e altri che permettono di gestire da remoto le reti informatiche. Il grande vantaggio di Windows Server è quello di poter gestire da un’unica macchina l’insieme delle macchine che fanno parte della rete: si tratta di una funzione importantissima nelle ipotesi in cui sia necessario distribuire un aggiornamento in contemporanea a tutti i pc che compongono la rete informatica. Altro elemento importante è il fatto che questo sistema operativo supporta un hardware più performante: una delle funzionalità ad esempio è quello di supportare fino a 24 terabyte di memoria di lavoro. Infine, un aspetto fondamentale per quanto riguarda la gestione e la sicurezza delle reti informatiche è dato dalle funzionalità e dagli strumenti che garantiscono la sicurezza informatica più avanzati e incisivi rispetto a quelli che è possibile trovare nei sistemi operativi di tipo domestico. Volendo riportare qualche esempio, parliamo di uno dei motori di ricerca maggiormente utilizzati ossia Google Chrome. Un personal computer che utilizza Windows Server può navigare tranquillamente in rete, anche se non tutti gli indirizzi sono accessibili; nell’ipotesi in cui sia eseguito il downloard di Chrome sarà necessario impostare anche eccezioni al firewall interno in modo da poter accedere in tutta tranquillità ai server di Chrome. Un’ultima particolarità riguarda il mancato utilizzo di un account Microsoft. L’unica possibilità per poterlo utilizzare è creare un utente locale, circostanza che assicura il funzionamento anche se le informazioni del proprio profilo personale non possono essere condivise e sincronizzate in modo automatico.
Forse ti può interessare: Cosa è Microsoft .NET Framework e a cosa serve
Come creare un backup con Windows Server
Una delle circostanze che si presentano maggiormente durante l’utilizzo di un sistema di reti informatiche è un malfunzionamento o danneggiamento dello stesso che può provocare la perdita parziale o totale dei dati in esso contenuti. Per scongiurare questa eventualita, anche con Windows Server alla stessa stregua di un sistema operativo di tipo domestico, è necessario effettuare il backup per evitare la perdita dei dati. Vediamo come si procede con Windows Server.
La procedura si basa sull’uso Windows Server Backup che assicura innanzitutto la protezione del sistema operativo, dello stato del sistema e a seguire dei file e delle applicazioni che si utilizzano. Una volta effettuato il backup i dati possono essere salvati su dischi o su DVD, su supporti rimovibili o su cartelle condivise in modo da poterli recuperare all’occorrenza.
La modalità migliore per effettuare il backup è quella di impostare un’attività programmata che avviene in modalità automatica e soprattutto periodica. La modalità per creare il backup tramite Windows Server Backup è molto; vediamo insieme quali sono i passi da seguire:
- preliminarmente bisogna attivare l’opzione Pianificazione guidata backup
- utilizzare Creazione guidata backup per procedere alla pianificazione di backup singoliO
Oltre a queste due operazioni è possibile anche creare dei backup da effettuare regolarmente, utilizzando un unico comando chiamato Wbadmin o in alternativa cmdlet Windows PowerShell per Windows Server Backup.ù
I backup che vengono creati attraverso questa funzione sono completi e permettono di effettuare i ripristini dei computer senza che sia necessario procedere all’uso di altri backup. Ovviamente, ogni qualvolta si effettua un backup si procede semplicemente ad incrementare il backup effettuato in precedenza in modo da limitare lo spazio utilizzato e ovviamente migliorare le prestazioni dei backup che vengono effettuati di volta in volta. Nell’eventualità in cui i backup siano archiviati in cartelle condivise o dischi, Windows Server procederà automaticamente ad eliminare i backup più datati nel momento in cui si accorge che lo spazio di archiviazione non risulta più sufficiente. In tal modo si riescono ad ottimizzare tutte le prestazioni dell’hardware.